Dopo la scoperta del telegrafo, è stato improvvisamente possibile inviare messaggi in luoghi remoti in modo molto più rapido, ma per la trasmissione di un messaggio telegrafico sono necessari cavi, e inizialmente un messaggio oltreoceano doveva comunque essere inviato per nave. Le cose sono cambiate quando, nel 1850, è stato posto il primo cavo del telegrafo sul fondo del mare, collegando l’Inghilterra e la Francia. Subito furono messi a punto progetti per un cavo che potesse attraversare l’intero Atlantico. Dopo molte battute d’arresto, i cavi sottomarini sono diventati un grande successo, e molti di questi sono stati posati in tutto il mondo.
Si potrebbe pensare che i cavi sottomarini non siano più necessari, data l’esistenza dei satelliti moderni e del Wi-Fi, ma in realtà essi sono ancora cruciali per la comunicazione e costituiscono la colonna portante di Internet. I moderni cavi in fibra ottica sono in grado di trasmettere dati molto più velocemente rispetto alle connessioni satellitari. La trasmissione via cavo di un segnale attraverso l’oceano Atlantico è circa otto volte più veloce della trasmissione via satellite*. Un punto in cui i cavi sottomarini sono collegati è chiamato nodo. Panama è uno di questi nodi, dove convergono i cavi provenienti dal mar dei Caraibi e dall’oceano Pacifico. Navi e robot subacquei possono aiutare nella manutenzione di questa infrastruttura e nelle nuove soluzioni tecniche in mare, ad esempio nei parchi solari offshore e persino nei data center subacquei.

* Fonte: https://www.submarinecablesystems.com/history

Nel campo di gioco della fascia d’età Junior, il robot aiuterà a posare e riparare i cavi sottomarini, ad installare server farm sottomarine e ad attivare i pannelli solari offshore.

Compiti, regole e documenti